GIUSEPPE CAPOGROSSI
1900 - 1972
Giuseppe Capogrossi nasce a Roma il 7 marzo 1900. Dopo aver compiuto gli studi classici ed essersi laureato nel 1922 in giurisprudenza, decide di dedicarsi alla pittura e l’anno seguente si iscrive alla scuola del nudo di Felice Carena. Esordisce nel 1927 in una collettiva assieme a Corrado Cagli, Emanuele Cavalli, e Francesco Di Cocco presso la Galleria Dinesen a Roma. Alla fine degli anni venti compie ripetuti soggiorni a Parigi, dove elabora una pittura figurativa e tonale basata sulla ricerca degli effetti luminosi e sugli accostamenti di colore. All’inizio del 1933 Capogrossi, Cagli e Cavalli espongono alla Galleria del Milione di Milano presentandosi come “Gruppo dei nuovi pittori romani”. Nello stesso anno redigono insieme il Manifesto del Primordialismo Plastico e partecipano all’“Exposition des peintres romains” presso la Galleria Jacques Bonjean di Parigi, presentata dal critico Waldemar George, che si riferisce al gruppo con il termine “Ecole de Rome”.
Riconosciuto dalla critica come uno dei protagonisti del rinnovamento della pittura romana, Capogrossi partecipa nel corso degli anni ’30 e ’40 a diverse edizioni della Quadriennale di Roma e della Biennale di Venezia. In questo periodo avvia una trasformazione della sua ricerca pittorica nella quale la pennellata si anima e il colore si accende nelle gamme dei rossi, viola e arancio. Nel 1946 tiene una personale presso la Galleria San Marco di Roma ed in seguito soggiorna ripetutamente in Austria dove, influenzato dall’opera di Klimt e Schiele, porta avanti un processo di graduale evoluzione dal realismo all’astrazione, che si concluderà solo alla fine degli anni ’40.
Nel 1950 l’artista presenta la sua nuova produzione astratta alla Galleria del Secolo di Roma, alla Galleria del Milione di Milano e alla Galleria del Cavallino di Venezia, suscitando la perplessità del pubblico e della critica con opere segniche in cui compare la caratteristica forma a pettine, in seguito riproposta in infinite combinazioni. Nel 1951 a Roma partecipa con Burri, Colla e Balocco alla fondazione e alla prima mostra del Gruppo Origine. Unitosi al gruppo degli spazialisti milanesi nel 1952, lartista partecipa in seguito alle principali rassegne internazionali affermandosi come uno dei maggiori esponenti dell’informale. L’artista, che nel 1971 ha ricevuto la medaglia d’oro per meriti culturali dal Ministero della Pubblica Istruzione, muore a Roma il 9 ottobre 1972.