In occasione del suo settantesimo compleanno, nel 1979, si tenne presso l'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze una sua mostra personale. Nello stesso anno Manzù dona l'intera sua collezione (la "Raccolta amici di Manzù" fondata nel 1969 ad Ardea) allo stato italiano.
Nel 1987-88 un'altra importante mostra presenta l'opera di Manzù in Gran Bretagna e vale all'artista il titolo di membro onorario della London Royal Academy of Arts. L'anno successivo il comune di Milano gli dedica una mostra monografica e gli conferisce la cittadinanza onoraria.
Nel 1989, a New York, viene inaugurata di fronte alla sede dell'ONU l'ultima sua grande realizzazione, una scultura in bronzo alta 6 metri.
Nel 2008, nella soffitta della chiesa di Sant'Alessandro in Colonna a Bergamo, dove il padre era sagrestano, sono stati trovati alcuni graffiti attribuiti a Giacomo Manzù da giovane[2].
In occasione del centenario della nascita dello scultore sono state allestite, a Bergamo presso la Galleria d'arte moderna e contemporanea, la mostra Giacomo Manzù. 1938 - 1965 Gli anni della ricerca[3] e, a Clusone presso il Museo Arte Tempo, la mostra: Giacomo Manzù. Gli anni di Clusone