BOYER ANDREA
Nasce a Milano nel 1956. Dopo gli studi scientifici ed artistici, per anni lavora come fotografo professionista a Milano, per poi dedicarsi esclusivamente alla matita, alla pittura ed alla puntasecca. Nel 1991 incontra Giovanni Testori, che lo invita a tenere la sua prima mostra personale di disegni ed incisioni alla Compagnia del Disegno di Milano. L’anno successivo Testori nuovamente lo invita ad esporre alla Biblioteca “Sormani” di Milano, dedicandogli in quell’occasione un’importante testo critico. Da allora viene esposto in Italia ed all’estero e le sue opere sono compaiono in collezioni private e pubbliche. «Se la metafisica di Andrea Boyer sia un moto dell’intelletto o, molto più difficilmente, un istinto primordiale (geneticamente) “modificato” è questione non da poco. Di certo la scelta dei soggetti segue un rigore estetico difficilmente ascrivibile all’istinto, così come pure la tecnica di rappresentazione utilizzata (sia essa il disegno o la pittura ad olio), lascia ben poco spazio alla casualità degli istinti. Eppure sia in un caso che nell’altro la perfezione ideale è solo apparente e cela, nella sovrapposizione dei segni e nel raffinato rapporto fra finito (pittura) e non-finito (disegno) (preparatorio) un’inquietudine sensuale che il pittore non controlla né dimostra di essere interessato a controllare. Il risultato è sorprendente e fatalmente seducente, addirittura più che se si trattasse di una pittura puramente e solamente istintiva».