1913 Armando Donna nasce il 5 febbraio a Vercelli.
1925 Frequenta la Scuola Borgogna
dove segue gli insegnamentidi Francesco Porzio scultore.
1931 Frequenta l'Istituto di Belle Arti di Vercelli sotto la guida dei pittori Vertice e Cerallo.
1933/43 Frequenta lo studio del pittore Enzo Gazzone di Vercelli e apprende i primi insegnamenti sull'acquaforte. Periodo di leva e richiamo sotto le armi durante la guerra. Matrimonio con Licia Antonietti da cui ebbe il figlio Franco.
1940 Studia violoncello col Maestro Figliolini.
1945 Il dopoguerra lo vede impegnato a incidere per le numerose argenterie di Vercelli. Comincia a incidere piccole lastre all'acquaforte.
1947 Inizia a insegnare all'Istituto di Belle Arti quale docente di Disegno e Tecniche incisorie. Nello stesso periodo dirige la scuola d'atte della Chatillon confermando la sua grande vocazione all'insegnamento.
1948 Passa dall'acquaforte al bulino - La prima mostra importante a Torino alla Società Promotrice delle Belle Arti.
1949 Marcello Boglione, incisore di chiara fama e insegnante all'Accademia Albertina, riconosciute le qualità del giovane incisore, lo invita a frequentare i suoi corsi triennali.
1951 Seguono mostre a Reggio Emilia, Torino, Roma, Sassari, Bruxelles. Carlo Alberto Petrucci, direttore della Calcografia Nazionale, gli allestisce una mostra e gli chiede in deposito alcuni dei suoi rami incisi, che in numero di 33 figurano accanto ai rami dei più importanti incisori italiani.
1951/94 Partecipa su invito alle Esposizioni delle Promotrici di Belle Arti di Torino, alle Biennali di Venezia, alle Biennali di Brera e della Permanente di Milano, alle Mostre Nazionali d'Arte di Alessandria, alle Biennali di Arte Grafica a Faenza, al Premio Internazionale di Biella, e altre. All'estero, poi, ad Atene, Lubiana, Brissago, Tokio, Città del Messico, Tripoli, Il Cairo, Baden Baden, Antibes. Sue opere figurano nelle collezioni di importanti musei in Europa e in America ed in importanti collezioni private.
1959 Comincia a produrre i primi fogli all'acquatinta.
1969 Inizia a incidere bulini a colori.
Appezzatissime le sue litografie e le sue pitture (olio su tela) con soggetti in tema a quelli delle incisioni.
1994 Muore a Vercelli il 18 ottobre, dopo aver insegnato per oltre quarantanni all'Istituto di Belle Arti di Vercelli, dove tenne il suo studio.
Importanti mostre in Italia e all'estero con gran consenso di pubblico e di critica, una per tutte nel 2002 a Cavatore (AL) Casa Felicita " LUNA DI PIETRA Viaggio nel mondo fantastico di Armando Donna" a cura di A. Benzi dove oltre alle sue incisioni sono state presentate per la prima volta al pubblico le sue litografie.
Hanno scritto di lui i critici: Paolo Bellini, Marziano Bernardi, Luigi Carluccio, Raffaele De Grada, Alberto Dragone, Carlo Ragghianti, M.Rosci, Ugo Ronfani, Luigi Servolini e altri.