Cesco Magnolato.
Nato a Noventa di Piave nel 1926 e risiede a San Donà di Piave.
Inizia la sua esperienza di pittore sotto il patrocinio della Fondazione Bevilacqua La Masa, negli studi artistici assegnati ai giovani artisti in Palazzo Carminati.
A partire dal 1952 insegna all’Accademia di Venezia come assistente alla cattedra di incisione, divenendone inseguito titolare. Insegna anche a Milano avendo vinto la cattedra di incisione all’Accademia di Brera, poi rientra a Venezia, dove insegna fino al 1984.
Nel 1954, dopo aver ottenuto il riconoscimento internazionale della Biennale si inserisce nel tessuto artistico della città. Da allora ha partecipato alle più importanti esposizioni di pittura e grafica in Italia e all’estero, tra le quali la XXVII, XXVIII; XXIX Biennale Internazionale di Venezia e le quadriennali Romane nel 1955, 1959, 1965.
Il campo d’azione più idoneo per l’esternazione dei suoi sentimenti sono quello della figura umana e dell’ambiente in cui è nato, paesi distrutti dalla guerra e genuflessi alla atavica povertà.Le sue fonti ispirative risiedono quindi nella storia e nella memoria, quella personale e collettiva. Ogni suo lavoro, tela, disegno, incisione, acquaforte e acqua tinta, rappresentano una sorta di narrazione umana della fatica e della lotta degli uomini per la propria libertà. Egli si esprime attraverso la forza del segno e le qualità memorative ed evocative del colore.
Di lui, nel tempo, si sono occupati numerosissimi saggi di critici italiani ed europei. Sue opere sono presenti nei quattro continenti, in musei e collezioni private.