Francesco Franco è nato a Monetavi (CN) nel 1924. All'Accademia Albertina di Belle Arti è stato allievo di Felice Casorati, Marcello Boglione e Mario Calandri del quale è diventato assistente nel 1957, per succedergli fino al 1988, dopo un anno di insegnamento all'Accademia di Belle Arti di Bari.
Franco inizia nel 1953 l'attività di incisore acquafortista; a questa, si accompagnano altre ricerche: dalla metà degli Anni Cinquanta, durante un decennio, esegue stacchi e strappi di affreschi tardoquat-trocenteschi per la Soprintendenza alle Gallerie del Piemonte, sotto la direzione di Noemi Gabrielli, pubblicando contributi allo studio della Pittura Piemontese del Quattrocento, sui Bollettini della Società di Studi Storici, Artistici ed Archeologici per la provincia di Cuneo; fra gli Anni Sessanta e Settanta elabora bozzetti e cartoni preparatori per vetrate e decorazioni murali. Dal 1959 collabora a giornali e riviste con scritti sull'incisione. Premio ex-aequo con Giovanni Korompay alla VI Biennale dell'Incisione Contemporanea, Venezia 1965; premio «Le Langhe oggi», Bossolasco 1966; «Premio Marche», Ancona 1967; premio della Federazione Artisti Plastici Jugoslavi alla Biennale Internazionale di Grafica, Firenze 1970; primo premio per il Bianco-nero alla Biennale Nazionale d'Arte Sacra, San Giovanni Rotondo 1970. Opere di Francesco Franco sono presso la Civica Galleria D'Arte Moderna di Torino, il Gabinetto delle Stampe a Pisa, il Gabinetto delle Stampe degli Uffizi a Firenze, la Calcografia Nazionale di Roma, il Museo di Stato di Malbork (Polonia), il Pocitelj Museum (Jugoslavia), l'Ovar Museum (Portogallo), la Biblioteca dell'Accademia di Belle Arti di Bucarest, il Puskin Museum di Mosca, i Musei d'Arte Moderna e del Rathus di Stoccolma, il Museo Jenisch di Vevey.